CASCINA GATASSO
Loc. Gatasso, 1
12050 Roddino (Cn)
La storia
Piccola fattoria biologica nelle Langhe a quasi settecento metri di quota nata nel 2008 da Sabina che dopo qualche attività musicale e un dottorato di ricerca sull’agricoltura biologica ha pensato coltivare la terra direttamente. Attualmente è aiutata dal padre Antonio. Due generazioni e mezzo (c’è anche Enea quattro anni – di entusiasmo) dedicate alla terra e alla cura degli animali. Alleviamo anche una mandria di fassone bovini razza piemontese allevati al pascolo. La scelta di semplicità e rispetto degli equilibri e di valorizzazione di ciò che di selvatico in questa fascia naturalisticamente molto ricca a ridosso del paesaggio super antropizzato della zona del Barolo paga molto in termini paesaggistici e di qualità della vita e dei prodotti che produciamo. Questo modo di lavorare ci ha restituito in sei anni una biodiversità meravigliosa di piante animali, dalle orchidee selvatiche, tartufi, insetti predatori naturali, una quantità incredibile di coccinelle e il ritorno di una varietà di specie ornitologiche sorprendenti averle, ballerine, codirossi, upupa, ghiandaie e soprattutto di una numerosa colonia di gruccioni coloratissimi che nidificano attorno alla vigna. Insomma un vero Hortus Conclusus un vero Viridarium della quale il vino è espressione. Ci piace che il vino sia esperienza di questa biodiversità e anche di convivialità. La cascina è un crocevia di passaggio di genti varie facciamo dell’ospitalità rurale familiare una cosa bella e frequente dai viaggiatori lenti a cavallo o in bicicletta ai viaggiatori veloci che hanno voglia di fermarsi e che soprattutto assaggiano il vino qui guardandosi intorno e “vedendolo”!
Questa parte delle Langhe che risente della vicinanza del mare e letteralmente del muro di vette oltre i duemila metri delle Alpi Cozie marittime e del Monviso è molto ricca paesaggisticamente e caratterizzata climaticamente da brezze marine e gelide folate montane. Identità paesaggistica naturalistica e climatica ricca di aspri contrasti che non mancano di imprimere note e carattere a quello che qui nasce.
I nostri principi come produttori sono quelli di essere espressione e parte armonica di un luogo dall’identità molto forte. IlVitigno Dolcetto di Alba assolutamente autoctono è in grado di interpretare in maniera netta le influenze minerali del terreno in cui cresce e le influenze climatiche specifiche di ogni annata. Quello che facciamo in vigna e in cantina è di rispettare e valorizzare al massimo questa ricchezza di elementi di partenza non solo con tecniche enologiche semplici e “pulite” ma soprattutto considerando la vigna un ecosistema tra l’altro abbastanza estremo per la natura marnosa rocciosa del suolo calcareo e le pendenze vertiginose che rendono difficile la meccanizzazione ridotta infatti al minimo. La vigna è un giardino ciò significa inerbimento, diversificazione, tecniche biologiche, produzioni limitate su guyot a otto gemme su ceppi abbastanza vecchi di circa trent’anni di età.
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