
Cascina Contina
20088 Rosate(MI)
www.contina.it
La storia
La storia inizia nel 1981 con l’esperienza di accoglienza nel piccolo borgo di Tainate, frazione di Noviglio (MI), dei primi tossicodipendenti da eroina, incominciata dalla coppia dei nostri fondatori, Cesare Bianchi e Rosita Sgariboldi, al loro rientro dall’Ecuador dopo 13 anni passati in Amazzonia nelle missioni dei salesiani tra gli Indios Shuar al confine con il Perù.
Si perfeziona nel 1987 con la costituzione ufficiale dell’associazione di volontariato «Comunità Agricola Tainate», che sancisce il passaggio ad un’accoglienza più strutturata tanto come organizzazione che nella relazione con i Servizi, mentre è solo del 1990 la registrazione dell’Associazione tra gli Enti della Regione Lombardia autorizzati all’accoglienza dei tossicodipendenti, con il conseguente inizio della corresponsione delle rette per l’accoglienza.
Nel 1993 a fronte di una richiesta di accoglienza non più gestibile nei piccoli spazi della struttura di Tainate e all’emergere di nuovi bisogni, hanno inizio i lavori di ristrutturazione della Cascina Contina di Rosate, nella prospettiva di un ampliamento e una diversificazione delle accoglienze, allargate anche ai minori adolescenti e alle persone con infezione da HIV/AIDS.
L’08 dicembre 1994 ha inizio ufficialmente la Comunità Cascina Contina con il trasferimento di Cesare e di alcuni ospiti tossicodipendenti dalla Comunità di Tainate.
Chi Siamo
La nostra Cooperativa gestisce la Comunità Cascina Contina, una comunità che ospita uomini, donne e ragazzi con vari problemi di disagio sociale, tra cui persone che stanno svolgendo un programma terapeutico di riabilitazione dalla tossicodipendenza anche attraverso una condivisione del lavoro nei nostri laboratori, minori adolescenti che hanno commesso reati o hanno incontrato difficoltà nelle loro famiglie e persone con infezione da HIV/AIDS che hanno perso la loro autonomia abitativa e lavorativa.
In cosa crediamo
Crediamo nella scommessa di una “comunità-tribù”, strutturata sopra una rete di esperienze familiari allargate, aperte alle molteplici accoglienze, che permette di calibrare maggiormente le modalità di accoglienza, dalle prese in carico globali e continuative alle cosiddette “accoglienze leggere” temporanee.
Cosa facciamo
Lo spirito della cooperativa è quello di offrire ai giovani in difficoltà la possibilità di vivere in gruppo e di rivivere una serie di valori che la nostra società ha diluito e confuso, recuperando le proprie tradizioni e radici culturali. E’ questa una delle ragioni della scelta di vivere in campagna ed in particolare in cascina, luogo di “povertà e fatica”, e di centrare la nostra proposta sul recupero del lavoro agricolo ed artigianale.
Presso il salone-ristorante, sede del Punto Sosta del Parco Agricolo Sud Milano, promuoviamo diverse iniziative aperte al territorio e offriamo la location ai gruppi che lo richiedono per organizzare eventi. Offriamo un servizio di ristorazione a base di alimenti biologici o di nostra produzione.
Per chi
Proponiamo una possibile convivenza tra marginalità diverse, con particolare attenzione alle persone con problemi di tossicodipendenza e/o infezione da HIV/AIDS, ed ai minori italiani e stranieri provenienti principalmente dall’area penale e/o con situazioni di difficoltà in famiglia.
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