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Una lettera di Ca’ de Lassi per BuonMercato
Abbiamo ricevuto e volentieri pubblichiamo sul sito l’accorata lettera che l’azienda “Ca’ de Lassi” ci ha inviato nei giorni scorsi.
E’importante perchè descrive bene la situazione che i piccoli produttori locali (in questo caso Mattia, Caterina e Tiziano) stanno affrontando e ci fa capire quanto sia importante il rapporto privilegiato che abbiamo con i nostri amici produttori e amiche produttrici perchè, attraverso BuonMercato, con le nostre spese possiamo fare la differenza.
L’invito è oggi più che mai di privilegiare una spesa intelligente, che evita sprechi ed evita i prodotti di bassa qualità (spesso proposti dalla GDO): prodotti che fanno ricadere i costi su chi produce e che hanno costi enormi in termini di danni ambientali e iniquità sociali.
Meglio spendere il giusto per prodotti di qualità, locali e sostenibili!
Cari clienti,
vi scriviamo queste righe ad accompagnare il listino che entrerà in vigore nel nuovo anno.
Negli ultimi tre mesi del 2021, abbiamo subito una forte riduzione della marginalità sulla vendita dei prodotti, sia nostri, che di quelli degli altri produttori con cui facciamo rete.
Tutto ciò è dipeso dagli aumenti incontrollati delle materie prime agricole, mais, soia e frumento che sono alla base dell’alimentazione degli animali e in alcuni casi che fanno parte di prodotti a listino (come le farine).
Per darvi un’idea concreta, qui sotto vi riporto i prezzi della Borsa Granaria di Milano del dicembre 2021 rapportati con quelli di un anno fa.
COLTURA | dic-20 | dic-21 |
€/q | €/q | |
Mais | 27 | 44 |
Soia | 68 | 96 |
Frumento Tenero | 29 | 40 |
Frumento Duro | 35 | 57 |
Queste non sono nemmeno le più alte, infatti, nei mesi scorsi ci sono state quotazioni addirittura superiori.
Questo trend è in continua crescita, infatti anche questa settimana le quotazioni sono aumentate dai 5€ ai 10€ a tonnellata.
Tutto ciò si riversa sui costi di produzione, a cui vanno sommati i costi del confezionamento (carta, scatole, sacchetti sottovuoto, vasetti di vetro) i cui aumenti oscillano dal 30 al 150%.
Non è finita qua, per tutta la produzione è necessaria la forza motrice (energia elettrica e gas) di cui credo non debba farvi esempi dato che avrete visto voi stessi gli aumenti in bolletta.Probabilmente nelle utenze domestiche le oscillazioni saranno state più lievi in quanto i kw/h sono limitati, ma negli impianti superiori ai 15 kw/h come quelli aziendali, gli aumenti si fanno davvero pesanti.
Sempre per darvi dei numeri, una delle stalle di vacche da latte che ci fornisce parte dei formaggi del nostro listino, è passata dai 4.000 €, a ben 7.000 € mensili di costo di energia elettrica, solo per la stalla e la mungitura, a cui va aggiunto il costo dell’energia per la trasformazione.
Anche i costi di consegna ora hanno un’incidenza superiore a causa del costo del gasolio.
Abbiamo tenuto fino ad oggi, ma da gennaio non saremo più in grado di far fronte ai costi che dobbiamo sostenere.
Per questo motivo, abbiamo deciso di scrivervi per mettervi al corrente della situazione e del perché troverete dei prezzi maggiori nel nuovo listino.
Solo in questo modo potremo garantire la stessa qualità dei prodotti, le stesse metodiche di allevamento e produzione;
garantire la materia prima italiana e il più possibile locale, che sostiene tutte le aziende agricole che hanno deciso di intraprendere il percorso della vendita diretta che a nostro parere è l’unica, in questo periodo storico, in grado di garantire la sopravvivenza di queste realtà e di conseguenza del nostro territorio.
Nel corso di quest’anno cercheremo di ridurre l’utilizzo della plastica che non verrà più utilizzata per il confezionamento di salumi stagionati interi, ma solo per tranci e carne fresca (in quanto non vi è ancora una valida alternativa al sacchetto di plastica per il sottovuoto).
Con i nostri fornitori, stiamo cercando di trovare alternative sul confezionamento, ma come ci hanno spiegato, al momento la ricerca sui nuovi materiali è ferma, in quanto c’è scarsità di materia prima.
Ci auguriamo che continuerete a sostenerci e vi ringraziamo per averlo fatto fin’ora.
Cogliamo l’occasione per augurarvi un buon inizio d’anno.
Un caro saluto a tutti.
Mattia, Caterina e Tiziano.