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Assemblea ordinaria 11 maggio 2012
L’11 Maggio 2012 presso la sede in via Roma 15 a Corsico si riunisce in seconda convocazione l’assemblea dei soci di Buonmercato.
Soci presenti: 23
OdG:
- Presentazione bilancio consuntivo 2011
- Presentazione bilancio preventivo 2012
- Elezione nuovo direttivo
Contenuti della discussione:
Presentazione del bilancio consuntivo 2011 e preventivo 2012
Bilancio consuntivo 2011
Bilancio preventivo 2012 (per i primi 4 mesi i dati sono di consuntivo):
Il bilancio consuntivo evidenzia un deficit di circa 9.000 Euro.
Per ridurre il deficit nel prossimo anno il presidente Dario Ballardini anticipa che le linee di indirizzo del direttivo sono di intervenire rispettivamente per aumentare gli ordini. Se non dovesse bastare, occorrerà diminuire le spese: considerando che le spese di utenza non sono diminuibili potrebbe quindi essere necessario diminuire le spese per il personale, riducendo le attuali 70 ore per 3 operatori a 40 ore per due operatori.
I soci nel corso della discussione presentano le loro osservazioni in merito al bilancio presentato:
- Innanzitutto, alcuni soci osservano che sarebbe opportuno avere il bilancio prima dell’assemblea in cui è presentato, per dare il tempo ai soci di leggere tutti i dati e preparare eventuali osservazioni
- Sarebbe opportuno in futuro accompagnare il bilancio con lo stato patrimoniale dell’associazione, visto, tra l’altro, che l’entità del magazzino attuale è notevole e quindi va tenuta in conto per conoscere il reale stato economico dell’associazione. Inoltre il patrimonio in prodotti potrebbe spiegare il perché la differenza tra acquisti e vendite di prodotti nel bilancio 2011 non corrisponde al margine del 10%: tale poca differenza potrebbe essere dovuta infatti agli accumuli di scorte in magazzino
- Si ritiene necessario inoltre fare uno studio approfondito dei costi e dei ricavi che possa spiegare l’attuale disavanzo. Visto inoltre che nei primi mesi del 2012 gli introiti sono notevolmente più bassi degli ultimi mesi del 2011, occorre studiare il dettaglio degli acquisti per risalire ai motivi
- La riduzione del personale non è una soluzione per risolvere i problemi di Buonmercato: piuttosto occorre rilanciare l’attività con degli investimenti, anche in strumenti che consentano un corretto controllo di gestione
Il direttivo rispondendo ad alcune delle osservazioni fa presente fa presente che:
- Il margine basso (poco più del 5%) tra costi e ricavi nel bilancio per competenza del 2011 è legato a vari motivi: prodotti scaduti, prodotti distribuiti e fatturati senza percepire contributo, prodotti per banchetti ed aperitivi, ecc.. Alcuni di questi sono comunque da considerarsi fisiologici in una attività come quella realizzata da Buonmercato
- Lo stato patrimoniale 2011 è stato analizzato con i dati del magazzino che sono stati disponibili solo a marzo 2012, per cui non è stato possibile approntare uno stato patrimoniale presentabile in assemblea, visto che già preparare il bilancio ha richiesto un notevole impegno, visto che l’attuale contabilità è gestita con strumenti e modalità che non consentono di avere un immediato quadro economico. Questo aspetto delal gestione dovrà essere certamente essere migliorato da prossimo direttivo
- Riguardo alla riduzione del personale, una ristrutturazione non può prescindere da una riconsiderazione dei ruoli del personale e dei soci. Una di queste considerazioni è certamente che un’associazione come Buonmercato non può fare a meno di un impegno diretto nelle attività di un numero minimo di soci (almeno 30-40, considerato l’attuale numero di soci, circa 200). Inoltre il lavoro degli operatori deve essere indirizzato ad attuare le linee d’indirizzo dell’assemblea.
Al termine di questa parte della discussione il bilancio consuntivo 2011 viene messo ai voti come previsto da statuto. L’assemblea lo approva all’unanimità dei 23 soci presenti più 2 voti delegati
Elezione del nuovo direttivo
Viene presentato un documento di linee di programma elaborato da un gruppo di soci (leggi), tra cui i membri dell’attuale direttivo. Il documento intende costituire il nucleo fondamentale di idee ed obiettivi, eventualmente rivedibili con la discussione interna, da cui il nuovo direttivo possa lavorare con un mandato chiaro dell’assemblea. (vedi allegato)
In merito al documento ed agli indirizzi delle prossime attività per risollevare le sorti di Buonmercato, si apre la discussione alle proposte dei soci. Sotto è riportata una sintesi delle proposte fatte dai soci intervenuti:
- Fare richiesta ai GAS per un sostegno a Buonmercato
- Aumentare il contributo dell’associazione sul costo dei prodotti
- Ripristinare la possibilità di acquisto diretto, valutandone le implicazioni legali per adottare la modalità migliore
- Introdurre di un sistema di controllo di gestione avanzato
- Aumentare il numero di soci, avvicinando le persone che vogliono attuare l’acquisto di prodotti che rispondono ai criteri, ma che non hanno il tempo e la forza di impegnarsi come in un GAS.
- Partecipare alle iniziative sul territorio. In merito alla strategia di coinvolgimento c’è anche l’opinione tra alcuni che i banchetti non siano utili.
- Interagire con le realtà del territorio (associazioni). Una delle azioni di corsico sostenibile è proprio orientata a questo, ovvero all’incontro con altre associazioni
- Comunicare agli ex soci per spingerli a reiscriversi, esempio con una email.
- Coinvolgere maggiormente i soci: il mancato coinvolgimento può essere tra i motivi del mancato rinnovo. Quindi è importante dotarsi di strumenti per favorire tale coinvolgimento (es. pubblicazione di documenti condivisi).
- Adottare tecniche di marketing per aumentare il numero di ordini
- Comunicare meglio le occasioni di incontro del consiglio direttivo (es. inserendo l’OdG).
- Il gruppo dei produttori deve riprendere la sua attività a pieno regime
- Aumentare il prezzo della tessera
- Far fare ai GAS un unico ordine. Buonmercato potrebbe consegnare ai GAS i prodotti come un fornitore. Questo migliorerebbe (a parere del socio proponente) l’interazione di Buonmercato con i GAS
- Inserire i prodotti del commercio equo solidale, direttamente dai rivenditori. Sostituire alcuni prodotti di FFA con quelli del commercio equo solidale
- Coinvolgere i produttori nella situazione di difficoltà di Buonmercato. Chiedere, se possibile, una revisione dei prezzi
In merito al documento di indirizzo si propone:
- Di eliminare la frase ‘mero orientamento salutistico’
- Di rendere le riunioni del direttivo più ‘aperte’ favorendo la partecipazione alla discussione e dando diritto di voto a tutti i partecipanti: altri soci fanno notare però che tale proposta richiederebbe una modifica dello statuto. Quindi è approvabile solo da un’assemblea straordinaria convocata secondo le regole dell’attuale statuto
- Di non ammettere finanziamenti esterni, di qualsiasi provenienza. In particolare Manuel Filini chiede che in futuro non si faccia ricorso a finanziatori che non rispondono ai criteri etici qual è, a suo parere, Fondazione Cariplo, in quanto secondo azionista di maggioranza di Intesa Sanpaolo, banca oggetto di contestazioni sia per finanziamenti all’industria delle armi che per il finanziamento della costruzione di strade e autostrade nel Parco Sud
La proposta del gruppo sottoscrittore del documento è di:
- Accettare l’eliminazione della specificazione della negazione del ‘mero orientamento salutistico’
- Non precludere ad eventuali finanziamenti tramite progetti o altre modalità
- Non precludersi la possibilità di ridurre il numero di operatori
Su tale base, approvata dalla maggioranza dell’assemblea (19 voti favorevoli e 3 contrari), si procede all’elezione del nuovo direttivo
Per alzata di mano viene infine approvato il nuovo direttivo così composto:
- Andrea Villa
- Fabio Basso Vescovato
- Gennaro Pepe
- Andrea Lazzaroni
- Manuel Filini
- Vincenzo Vasciaveo
- Raffaella Invernizzi